Legale - Civile

26 Novembre 2018

Pedone ubriaco e responsabilità dell’investitore

Corte di Cassazione, sesta sezione civile, sentenza n. 29254 del 2018

Nel caso di specie, l’attore, vittima di un sinistro stradale, aveva convenuto in giudizio il responsabile dell’incidente e la sua compagnia assicuratrice. L’uomo, era stato investito da un’automobile mentre stava attraversando la strada alle prime luci dell’alba.

Il Tribunale di primo grado aveva ritenuto prevalente il concorso di colpa della vittima, ed aveva accolto parzialmente la domanda, condannando i convenuti in solido al risarcimento dei danni, compensando le spese di lite.

Avverso tale sentenza l’attore aveva adito la Corte d’Appello, che se in parto aveva accolto il gravame aveva riconosciuto alla somma liquidata a titolo di risarcimento danni dal Tribunale gli interessi e la rivalutazione ed aveva inoltre posto a carico dei convenuti la metà delle spese dei due gradi di giudizio, compensando l’altra metà.

Gli Ermellini, intervenuti sulla questione hanno ribadito che, secondo costante orientamento giurisprudenziale:

In materia di responsabilità da sinistri derivanti dalla circolazione stradale, la ricostruzione delle modalità del fatto generatore del danno, la valutazione della condotta dei singoli soggetti che vi sono coinvolti, l’accertamento e la graduazione della colpa, l’esistenza o l’esclusione del rapporto di causalità tra i comportamenti dei singoli soggetti e l’evento dannoso, integrano altrettanti giudizi di merito, come tali sottratti al sindacato di legittimità se il ragionamento posto a base delle conclusioni sia caratterizzato da colpevolezza, correttezza e coerenza dal punto di vista logico-giuridico”

La Corte d’Appello aveva illustrato compiutamente le ragioni per le quali aveva ritenuto di attribuire la responsabilità del sinistro in misura dei tre quarti a carico della vittima e del residuo a carico del soggetto investitore. Nello specifico era emerso, in seguito alla deposizione di un testimone, che la vittima del sinistro stradale aveva attraversato la carreggiata con andatura barcollante e che puzzava di birra.

Inoltre dagli accertamenti medici era emerso che l’uomo aveva fatto uso di sostanze stupefacenti, e che aveva attraversato una strada provinciale priva di illuminazione, in ora buia, pertanto era a suo carico l’onere di usare la massima prudenza.

Di contro, anche al conducente della vettura residuava una quota di responsabilità, dato che sopraggiungeva ad elevata velocità, e non era stato in grado di fermarsi.

Hai bisogno di una consulenza?

Lo Studio PANNI fornisce consulenza legale e contabile.
Operiamo in sede preliminare, giudiziale e stragiudiziale, assistendo i soggetti privati, le imprese ed i condomini, in molteplici rami del Diritto Civile, Penale, Tributario e dello Spettacolo, offrendo altresì la massima assistenza professionale per la gestione di compendi immobiliari.
Ci occupiamo della redazione ed il controllo della contabilità, redazione Mod. Unico, Mod. 730 (centro CAF), bilanci e contrattualistica sia per soggetti privati che per persone giuridiche.