Legale - Tributario

08 Febbraio 2017

Donazione: quando è esentasse

Di regola, le donazioni richiedono l’intervento del notaio, il quale redige l’atto di donazione in presenza di due testimoni con conseguente pagamento dell’imposta di registro e dell’onorario del professionista.

Ci sono 2 modi per “regalare” un bene mobile o immobile senza andare dal notaio a formalizzare l’atto di donazione: la donazione indiretta e l’usucapione.

Ecco cosa dice la Corte di Cassazione sul punto

Nel caso della donazione indiretta gli Ermellini con sentenza n.13133/16 hanno statuito che per essere esente da imposta la donazione indiretta deve essere espressamente menzionata nel contratto di compravendita; in caso contrario, è dovuta l’imposta di donazione. La donazione indiretta (in nome altrui) si perfeziona quando il genitore acquista un immobile paga il prezzo all’acquirente e intesta il bene al figlio ( donatario) nella stipula del successivo rogito (contratto definitivo). In questo caso, c’è bisogno della presenza del notaio e di due testimoni solo per la redazione dell’atto di vendita dal venditore al donatario.  Anche per le donazioni indirette, però, il beneficiario (donatario), in mancanza di una espressa menzione, è tenuto a pagare l’imposta sulle donazioni. Si deve però tener conto delle franchigie predette.

Nello specifico è previsto che per le donazioni:

  • tra genitori e figli o tra ascendenti e discendenti non si pagano le imposte sulla donazione per beni fino ad 1milione di euro, sopra tale valore l’imposta è del 4%
  • tra parenti fino al 4° grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al 3° grado l’imposta è del 6% e non c’è alcuna franchigia
  • tra fratelli e sorelle non si pagano le imposte sulla donazione per beni fino a 100mila euro, sopra tale valore l’imposta è del 6%
  • in tutti gli altri casi, l’imposta sulla donazione (senza franchigia) è dell’8%

Ricordiamo che, se la donazione è avvenuta in un periodo in cui non erano ancora vigenti le franchigia (prima dell’operatività del DL n. 262/2006), l’imposta sulle donazioni deve essere pagata per intero.

Usucapione: come donare una bene immobile o mobile

Un secondo modo per trasferire la proprietà e quelle di far dichiarare l’usucapione dal Tribunale con una sentenza che avrà effetto retroattivo e sarà trascritta nei Pubblici Registri immobiliari o con procedimento di mediazione. In tale caso però si consente l’uso del bene al donatario per un po’ di tempo e, dopodiché, quindi si procede a far dichiarare l’usucapione. In questo seconda ipotesi ci sarà un notevole risparmio di tempi e di costi poiché le parti si incontreranno presso un organismo di mediazione dove firmeranno un verbale in cui si accerta che il donatario ha usucapito l’immobile. Dopo le firme autenticate da un notaio si trascrivere il verbale innanzi al conservatore dei Pubblici Registri. Le parti devono inoltre dichiarare che il beneficiario ha posseduto il bene per almeno 20 anni. Per beni di modico valore non si pagano tasse. Una donazione si considera di modico valore se il valore del bene donato è irrisorio in rapporto al patrimonio del donante. Viceversa sarà nulla una donazione «non di modico valore» fatta senza notaio e quindi può essere soggetta ad impugnazione.

Hai bisogno di una consulenza?

Lo Studio PANNI fornisce consulenza legale e contabile.
Operiamo in sede preliminare, giudiziale e stragiudiziale, assistendo i soggetti privati, le imprese ed i condomini, in molteplici rami del Diritto Civile, Penale, Tributario e dello Spettacolo, offrendo altresì la massima assistenza professionale per la gestione di compendi immobiliari.
Ci occupiamo della redazione ed il controllo della contabilità, redazione Mod. Unico, Mod. 730 (centro CAF), bilanci e contrattualistica sia per soggetti privati che per persone giuridiche.